Ciclamino da interni: come mantenerlo sano e fiorito
Il ciclamino è una delle piante più apprezzate che possono far risaltare la bellezza di un ambiente, sia all’esterno che all’interno. Se viene correttamente coltivato, il Cyclamen persicum (nome scientifico del ciclamino), si può mantenere in perfetta salute (e quindi bellezza) per diversi anni. Vediamo allora come curare e gestire al meglio questa pianta, in modo da farla crescere in salute e moltiplicare.
Il ciclamino è una piccola pianta fiorita, che può risultare molto bella alla vista, ed è presente anche allo stato spontaneo in diverse zone del nostro Paese. Il Cyclamen persicum si caratterizza per la bellissima fioritura autunno-invernale e per il fatto che cresce bene e per diversi anni anche in vaso e negli ambienti domestici. Questa pianta predilige gli ambienti freschi e umidi ma non troppo freddi. Nelle zone più fredde non dovrebbe mai essere lasciata all’aperto in inverno, l’ideale è invece posizionare la pianta in una stanza non riscaldata, sulle scale o in veranda.
D’estate invece il ciclamino deve essere spostato all’aperto e posizionata all’ombra.
Ciclamino: come ottenere i fiori invernali
La pianta del ciclamino è caratterizzata da un tubero nero e piatto dal quale partono le foglie e i fiori. Le foglie sono molto particolari, cuoriformi e carnose, di colore verde scuro. I fiori invece sono a cinque petali con capolini rivolti verso l’alto, con delle tonalità che vanno dal rosa, al rosso e al bianco. La pianta è a fiore tipicamente invernale e se curata in modo adeguato fiorisce in modo continuo dall’autunno alla primavera.
Ecco il decalogo da seguire per mantenere fiorito il ciclamino:
- In autunno e inverno collocare i ciclamini in una stanza non troppo calda e lontano dai termosifoni, in piena luce ma non esposta direttamente ai raggi solari (il sole diretto potrebbe provocare ustioni alla pianta anche in inverno);
- Con delle cesoie è utile eliminare completamente le foglie e i fiori appassiti dalla base. E’ importante non lasciare sul gambo porzioni di foglia lesa che potrebbero marcire contaminando il resto della pianta.
- Durante i mesi invernali in appartamento, dove l’aria è più secca, occorre mantenere costante il grado di umidità del terriccio del ciclamino. Per riuscire in questo compito collocate il ciclamino all’interno di un contenitore più ampio (o di un ampio portavaso) riempito di terriccio, o meglio ancora di argilla espansa, e posizionate il tutto sopra a un sottovaso dove dovrebbero esserci sempre 2 cm di acqua.
- Ciclicamente è utile annaffiare per immersione il ciclamino, per preservarlo dalle muffe. Per far questo preparate una bacinella piena di acqua a temperatura ambiente, immergete i vasi fino all’orlo e lasciate assorbire l’acqua per qualche minuto. Poi lasciatelo sgocciolare per mezz’ora prima di riposizionarlo sul portavaso. È importante non bagnare la parte centrale da cui partono gli steli per evitare lo sviluppo di muffe.
- In primavera ed estate collocate il ciclamino all’aperto, in zone non direttamente esposte ai raggi solari.
Come far moltiplicare il ciclamino
Il ciclamino è una pianta che può moltiplicarsi sia per seme che per divisione del tubero. Quando si moltiplica per seme si ottengono piante con caratteristiche diverse dalla pianta madre perché subentra la variabilità genetica. Attraverso la divisione del tubero, invece, si ottengono piante uguali alla pianta madre.
Ciclamino moltiplicazione per seme
Il ciclamino deve essere seminato nei mesi che vanno da luglio a settembre. I semi devono essere interrati leggermente, disposti file parallele su un terriccio specifico per semina, oppure utilizzando una miscela costituita da tre parti di sabbia, due di torba e una di terriccio universale. Dopo la semina occorre ricoprire il tutto usando un foglio di plastica trasparente che garantirà una buona temperatura e un discreto tasso di umidità.
A questo punto occorre mantenere il contenitore all’ombra, ad una temperatura di 18-20°C circa e nebulizzare con acqua distillata per inumidire il terriccio fino al momento della germinazione. Il foglio di plastica può essere rimosso quando i semi avranno germinato, eliminando le piantine piccole e quelle meno vigorose in modo da garantire maggior spazio a quelle più robuste. Quando i ciclamini seminati raggiungeranno l’altezza di 15-20 cm e saranno sufficientemente cresciuti da poter essere manipolate, allora sarà il momento di trapiantare ogni pianta in un vasetto di 15 cm di circonferenza facendo attenzione a non danneggiare la pianta. Al momento del rinvaso è buona norma utilizzare un terriccio universale miscelato a torba in parti uguali.
Ciclamino moltiplicazione per divisione del tubero
Per moltiplicare il ciclamino attraverso la divisione del tubero occorre utilizzare un coltello ben affilato e pulito. Il tubero possiede nella sua parte convessa le radici e in quella concava le foglie e le gemme. A questo punto occorre tagliare il tubero in modo che ogni porzione sia dotata di almeno due gemme e di qualche radice. Inserire poi le singole porzioni mantenendo il verso giusto (gemme in alto) in un vaso di dimensioni adeguate alla porzione tagliata. Infine è utile uilizzare un terriccio universale miscelato a torba in parti uguali.