Itinerario alla scoperta del Monte Penna: trekking, passeggiata o escursione in bici da sogno

Il Monte Penna è un gigante maestoso, che arriva a superare i 1700 metri di altitudine ed è in grado di stupire per il panorama da favola e per gli scorci indimenticabili che può offrire. A rendere praticamente unico questo monte, ricco di basamenti minerari, è la sua posizione a cavallo tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Percorrere un’escursione che raggiunga il monte Penna permette quindi di seguire il crinale che si inerpica tra queste tre bellissime Regioni.

Quest’area offre un itinerario molto suggestivo, accessibile dal versante parmense, caratterizzato da grandi montagne basaltiche ricche di colorazioni che cambiano ovviamente in base alla stagione. L’autunno e la primavera inoltrata sono le stagioni forse più adatte ad un’escursione sul Monte Penna. Nella prima il fogliame giallastro che cade a terra offre uno scenario letteralmente fiabesco e apre alla vista di panorami mozzafiato tutti da scoprire. La primavera sul Monte Penna arriva con un po’ di ritardo, vista l’altitudine, ma si traduce, soprattutto nel periodo di inizio maggio, in un’esplosione floreale da favola.

I sentieri principiali del Monte Penna sono percorribili in modo semplice da chi ricerca un po’ di pace nella natura, attraverso anche delle passeggiate che non richiedono una preparazione atletica particolare. A suo volta però si incrociano anche con altri sentieri “secondari” che richiedono uno sforzo maggiore e sono perfetti per chi vuol invece cimentarsi in un trekking un po’ più impegnativo.

Un’escursione sul Monte Penna resta uno scenario stupendo anche in estate, per chi cerca temperature più miti e pigmentazioni di verde con un’infinità di colorazioni e tonalità differenti. In inverno lo scenario è altrettanto suggestivo in presenza della neve. Questa può ovviamente però rendere molto più complessa l’escursione, che in questo caso dovrà essere associata ad un abbigliamento tecnico adeguato e ad una giornata adatta dal punto di vista meteorologico. I sentieri del Monte Penna sono perfetti anche per cimentarsi in un dinamico dog trekking. E’ possibile anche avvalersi di una guida ambientale escursionistica per vivere un’esperienza da favola con la massima serenità.

escursione sul Monte Penna

Sentiero sul Monte Penna caratteristiche tecniche

Dal monte Penna nascono i fiumi gemelli Taro e Ceno che percorrono poi le rispettive vallate in modo sinuoso e suggestivo. Il sentiero sul Monte Penna è raggiungibile dal versante parmense attraverso il bellissimo Passo del Tomarlo. Questo è percorribile da Anzola (raggiungibile in auto o in bici per sportivi molto allenati da Bedonia procedendo in direzione Montevacà). Una volta giunti in vetta al Monte Tomarlo a 1482 mt è possibile lasciare l’auto e iniziare il sentiero che porta sul monte Penna. Si tratta di un itinerario che si snoda all’interno della Foresta del Penna, percorribile solo a piedi o in bici con la Mtb.

Il sentiero ad anello consente di raggiungere la vetta del monte, passando per le sorgenti del Taro e del Ceno. I sentieri presentano livelli di difficoltà differenti, i più semplici sono più brevi e percorribili anche da bambini e da chi non ha particolari competenze da escursionista. Un’altra alternativa è quella che consente di raggiungere il rifugio “Faggio dei tre Comuni“, che offre un confortevole luogo di riparo e una buona cucina. Il rifugio segue degli orari di apertura stagionali, per cui è sempre bene telefonare per sapere se è aperto, specie durante la settimana.

Un altro luogo molto suggestivo da raggiungere con questa camminata è lo stupendo Lago del Penna. Per chi poi riesce ad arrivare fino alla cima del Monte Penna, se la giornata è limpida, sarà possibile ammirare il Golfo Ligure del Tigullio da una parte e le imponenti Alpi in lontananza dall’altra.

Escursione Monte Penna

Abbigliamento e itinerario

A prescindere dal grado di difficoltà del sentiero che deciderete di affrontare è sempre consigliato un abbigliamento che preveda:

  • scarponcini da trekking;
  • zaino con borraccia dell’acqua e scorte di cibo;
  • giacca a vento (a seconda della stagione);
  • un binocolo (non indispensabile ma molto bello);
  • macchina fotografica o cellulare ad alta definizione;
  • bastoncini da trekking;
  • k-way protettivo per eventuale maltempo non previsto.

L’itinerario proposto dal versante Parmense percorre una carrareccia (segnavia CAI831) che permette di salire dolcemente nella foresta del Penna. Dopo qualche tornante la valle si apre su suggestivi massi di roccia da esplorare che conducono poi nella caratteristiche conca della Nave (a 1500 mt di altitudine). Quest’ultima è una valle stupenda, contraddistinta da pareti rocciose sdoppiate, che assumo proprio l’aspetto di una nave vista dall’alto.

Il sentiero principale, ben segnato e riconoscibile, rientra poi nel bosco fino al raggiungimento di un triangolo giallo ben contraddistinto. Questo indica il fatto che da quel monto il sentiero si fa più ripido e sale tra gli alberi, raggiungendo una selletta a quota 1603 mt. A questo punto è possibile prendere un sentiero (a sinistra) che permette di salire in cima al Monte Trevine (1661 mt), il quale offre un panorama stupendo proprio sul Monte Penna. L’altro sentiero (quello di destra) raggiunge invece la Forcella del Pennino a 1655 mt. Da qui è poi possibile percorrere una cengia, abbastanza larga e percorribile ma ovviamente adatta a chi è abituato a cimentarsi nel trekking. Questa permette poi di raggiungere la tanto agognata vetta del Monte Penna a 1736 mt sul livello del mare.

Dopo l’escursione c’è Alpe

Una volta conclusa l’escursione, se l’orario lo permette, è possibile riprendere l’auto e procedere in direzione dell’abitato di Alpe. Si tratta di una strada alternativa bellissima per tornare verso Borgotaro e verso il nostro Agriturismo. Questa percorre una strada un po’ stretta, da prendere con calma e cautela, anche per gustarsi il panorama stupenda. In questo modo raggiungerete il suggestivo paese di Alpe, particolarmente bello da vedere, seppur molto piccolo.

Qua potrete ammirare dei bellissimi dipinti sulle pareti degli edifici principali, decorati in stile “murales”. Quando la stagione lo consente, ad Alpe si possono mangiare presso i ristoranti della zona, le lumache che sono il piatto tipico del posto. Queste sono così tipiche da essere di fatto il simbolo di questo piccolo paese, tanto da essere simpaticamente presenti nei “murales”, spesso con persone che le “cavalcano” a mo’ di cavallo.

Panorama sul monte Trevine

Curiosità aggiuntive e indicazioni per chi lo raggiunge in bici

Il Monte Penna deve il suo nome alle popolazioni liguri che nel medioevo pensavano che fosse abitato da una divinità celtica chiamata Penn. Durante l’inverno, in presenza di un buon innevamento, si presta alla perfezione ad ospitare lo sci di fondo, lungo un percorso di ben 11 chilometri.

Si tratta di uno dei monti in assoluto più amati da chi pratica Alpinismo appenninico. In prossimità del Monte Penna si trova anche Santo Stefano D’Aveto, una località turistica molto bella da visitare anche con un’escursione giornaliera. La vetta del monte è affidata alla gestione del WWF Italiano per quanto concerne la fauna e alle cure della Comunità Montana delle Valli Taro e Ceno per la parte forestale parmense e al Parco naturale dell’Aveto per il versante Ligure.

Chi raggiunge questo versante in bici da corsa può seguire questo itinerario davvero stupendo e divertente per gli amanti della disciplina. Il Tomarlo rappresenta però il punto di massima altitudine raggiungibile in questa escursione in bici da corsa, essendo poi il sentiero che va sul penna sterrato. Con una Mtb tradizionale o a pedalata assistita è invece possibile percorrere anche parte del sentiero del Monte Penna.

Agriturismo Ca' Bianca Borgo Val di Taro

L'Agriturismo CA'BIANCA si trova in Provincia di Parma, nella splendida Val di Taro immersa nell'Appennino Tosco-Emiliano, vicino alle Cinque Terre in Liguria, alla Lunigiana e alla Garfagnana in Toscana. Il nostro è un Agriturismo con Piscina che assicura una gustosa cucina Tipica Parmense e la degustazione dei Funghi Porcini I.G.P. di Borgotaro durante la stagione.

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