Esplorando l’Eccellenza Gastronomica: I Musei del Cibo di Parma
Parma, una food valley in tutto il mondo per la bontà della sua cucina, non poteva non avere un circuito museale che ripercorresse la sua straordinaria tradizione culinaria. La nostra infatti non è solo una terra di buon cibo, ma è anche un luogo in cui la cultura e la storia dell’alimentazione sono preservate e celebrate. Una delle migliori esperienze che gli amanti del cibo possono vivere in questa provincia consiste proprio nel visitare i musei del cibo che abbiamo inserito tra i luoghi che consigliamo ai nostri ospiti, essendo degli autentici tesori che offrono una visione unica dell’eccellenza gastronomica locale.
Agriturismo Ca’ Bianca – Appennino Parmense
I musei del cibo della Provincia di Parma sono delle vere e proprie gemme culturali, dove si possono scoprire i segreti delle prelibatezze che hanno reso famosa la città di Parma in tutto il mondo. Ognuno di questi musei è un viaggio attraverso la storia, la tradizione e l’arte culinaria, ed offre una prospettiva affascinante su come gli ingredienti locali siano diventati protagonisti di piatti rinomati.
Museo del Parmigiano
Molto apprezzato e interessante è il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna. Questo museo racconta la storia di uno dei formaggi più celebri al mondo, il Parmigiano Reggiano. I visitatori possono scoprire come viene prodotto, seguendo l’intero processo di lavorazione dal latte fresco alle forme stagionate. Ciò che rende questa esperienza ancora più speciale è la possibilità di degustare il Parmigiano Reggiano direttamente dal caseificio.
Museo del Prosciutto
Gli appassionati dei salumi di alta qualità non possono perdersi il Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano. Questo museo offre una panoramica completa sul prosciutto di Parma, un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana. I visitatori possono apprendere i segreti dell’arte di stagionare il prosciutto, ammirando le sale di affumicatura e le cantine, dove il tempo e la cura sono fondamentali per la creazione di un prodotto unico.
Museo del Salame
Un’elegante dimora prestigiosa ospita il Museo del Salame di Felino nel suggestivo Castello di Felino, un testimone tangibile del forte legame che questo prodotto, il “figlio” prediletto, ha con il territorio di origine. Immersi nelle antiche cantine del XVIII secolo, è possibile scoprire e apprezzare non solo il principe dei salumi, che può vantare radici addirittura etrusche, ma anche l’essenza del territorio e della comunità che lo esprime.
Il percorso inizia con testimonianze del legame tra Felino e il suo simbolo culinario, per poi immergersi in un’ambientazione culinaria sapientemente ricostruita nelle cucine del castello. Successivamente, si apre uno spazio dedicato all’arte della norcineria e alla produzione casalinga di insaccati, comprendente oggetti appartenuti ai norcini e alle famiglie contadine. Prima di concludere con la sala delle curiosità, i visitatori possono anche acquisire conoscenze sulle tecnologie di produzione e la relativa commercializzazione a partire dal Settecento.
Museo del pomodoro
Il Museo del Pomodoro a Collecchio è un omaggio al pomodoro, uno degli ingredienti più versatili della cucina italiana. Il museo offre una retrospettiva sulle varietà di pomodoro, la coltivazione, la conservazione e l’utilizzo nella cucina regionale. I visitatori possono anche partecipare a workshop e dimostrazioni culinarie per scoprire nuovi modi di utilizzare questo ingrediente iconico.
Museo della Pasta
Accanto al Museo del Salame, nella Corte di Giarola, si trova anche il Museo della Pasta. Questo museo ripercorre la storia di uno dei cibi protagonisti assoluti della dieta mediterranea, che può essere realizzato con diversi ingredienti, come la semola di grano duro, le uova o essere ripieno, e può essere confezionato sia in forma secca che fresca.
La pasta è pronta! Dall’origine del chicco di grano alle prime macchine industriali, dal metodo casalingo – così comune nella regione – fino a diventare un vero e proprio prodotto di un pastificio industriale della prima metà dell’Ottocento. Il museo presenta oggetti storici e approfondisce la cultura che ruota attorno alla pasta, fornendo anche indicazioni su una corretta alimentazione.
Museo del Vino
Le affascinanti cantine dell’antica Rocca di Sala Baganza ospitano il Museo del Vino – La Cantina dei Musei del Cibo. Questo percorso espositivo e sensoriale è interamente dedicato al vino di Parma, alla sua storia e alla sua cultura, situato al centro di un’area da sempre votata alla produzione vitivinicola.
Il percorso si snoda attraverso i suggestivi sotterranei e le antiche ghiacciaie farnesiane, accompagnando i visitatori in un viaggio che unisce archeologia, cultura contadina, botanica, testimonianze storiche e letterarie alla scoperta del territorio. Infine, dopo aver attraversato un pergolato di viti, si giunge alla sala delle botti. È doveroso e consigliato concludere la visita con una degustazione presso l’enoteca situata nei suggestivi sotterranei della Rocca.
Museo del Culatello di Zibello
Il Museo del Culatello di Zibello trova la sua dimora nel complesso dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine: una location che si erge in una pittoresca area della Bassa dominata dal suono del Grande Fiume, dove la nebbia diventa un ingrediente essenziale del sapore. Il percorso museale presenta, uno dopo l’altro, i protagonisti che hanno contribuito alla storia del Culatello. In primo piano c’è il territorio, fondamentale per l’esistenza di questo salume regale, così come il maiale, il suo maestoso compagno. Sono particolarmente interessanti gli approfondimenti sul maiale nero tipico del Parmense e sul suo recupero, nonché sul simbolismo di questa creatura così intimamente legata all’uomo, tanto da essere scelta per evocarne vizi e virtù.
Museo del fungo di Borgotaro
Inutile dirvi che è il nostro preferito e gli abbiamo dedicato un articolo apposito che vi consigliamo di leggere.