Quali sono le piante tossiche per cani e gatti?
Non tutti lo sanno, ma sono innumerevoli le piante tossiche per i nostri amici a quattro zampe. In caso di ingestione, cani e gatti possono incorrere in episodi di vomito, eccessiva salivazione, senso di estrema spossatezza. Se compare anche solo uno di questi sintomi, è fondamentale far visitare l’animale dal veterinario di fiducia il prima possibile. Purtroppo, con il passare delle ore i sintomi possono diventare sempre più gravi e portare in molti casi l’animale al decesso. La migliore arma però è la prevenzione. Ecco perché è importante conoscere quali siano le piante tossiche più diffuse per i cani e i gatti. Conoscendole è possibile evitarle!
Piante da appartamento tossiche per cani e gatti
È bello inserire nel proprio appartamento qualche pianta che permetta di creare angoli verdeggianti e di regalare un senso di rilassamento ad ogni ambiente. Le piante completano l’arredamento e permettono di riempire anche quegli angoli che altrimenti resterebbero vuoti, spogli. Peccato che molte piante da appartamento siano tossiche per gli amici a quattro zampe. Tra le più diffuse e pericolose, ricordiamo:
- Dieffenbachia. Si tratta di una pianta da appartamento della famiglia delle Aracee, priva di fiori. A provocare irritazioni e reazioni avverse nel cane e nel feto è la sua linfa. Cani e gatti possono entrare in contatto con la linfa a causa della masticazione delle foglie oppure degli steli. Nonostante sia tossica per entrambi gli animali, gli effetti sui gatti risultano nettamente più gravi. Oltre a provocare irritazione e dolore, l’intossicazione da Dieffenbachia comporta edema ed infiammazione delle mucose buccali e della glottide, asfissia e cecità, vomito, diarrea, eccessiva salivazione, tremori. Se l’intossicazione è presa in tempo, cani e gatti possono guarire senza contrarre problematiche avverse. La guarigione però è lenta, circa 10-15 giorni. Se l’intossicazione non è presa in tempo, l’animale può purtroppo arrivare anche al decesso.
- Monstera. Anche questa è una pianta da appartamento molto diffusa, che fa parte della famiglia delle Aracee. Cani e gatti spesso masticano questa pianta, al cui interno è presente una sostanza proteica che rilascia istamina. In caso di masticazione della Monstera, cani e gatti possono incorrere in dolori, irritazione, ipersalivazione. Nei casi più gravi, è possibile che compaia un rigonfiamento a livello faringeo. Anche la lingua tende a gonfiarsi e la respirazione risulta difficile.
- Euphorbia pulcherrima, meglio conosciuta come Stella di Natale. Questa pianta da appartamento della famiglia delle Euphorbiacee è scelta da molte persone come decorazione in occasione delle festività natalizie dati i suoi colori. Se cani e gatti masticano foglie e brattee possono però incorrere in un’intossicazione molto grave. Questa pianta infatti ha una linfa che contiene euforboni, alcaloidi e triterpeni. In caso di intossicazione i sintomi sono irritazioni, dermatiti, bruciore alla lingua e alle labbra, edema, lacrimazione, vomito, diarrea. Cani e gatti possono incorrere anche in tremori.
Piante da giardino tossiche per cani e gatti
Molte altre piante tossiche per cani e gatti si trovano invece nei giardini, utilizzate per creare siepi oppure come ornamento. Tra le piante tossiche più diffuse ricordiamo:
- Ricino. Si tratta di una pianta della famiglia delle Euphorbiacee, utilizzata nei giardini a scopo ornamentale. Ad essere tossici sono i semi che possono essere ingeriti dai nostri amici a quattro zampe, in modo particolare dai cani. I semi sono tossici in quanto contengono fitotossina, ricina e ricinina. È importante ricordare che i semi di ricino sono tossici anche per l’uomo. È consigliabile evitare l’inserimento di questa pianta nei giardini quindi anche nel caso di bambini molto piccoli. Dopo al massimo 24 ore dall’ingestione dei semi, i cani incorrono in febbre, sete, vomito, bruciore ed edema, coliche e dolori addominali, senso di abbattimento. È fondamentale intervenire quanto prima, in quanto questa intossicazione può portare anche alla morte dell’animale.
- Bella di notte. Questo è un fiore molto diffuso nei giardini, con semi e radici che risultano tossici sia per i cani che per i gatti. In questo caso però la tossicità non è eccessivamente elevata. Nella maggior parte dei casi infatti cani e gatti incorrono in irritazioni, nausea, vomito, diarrea, niente che il veterinario non possa curare È però possibile che le femmine vadano incontro ad un aborto a causa di un’intossicazione da bella di notte. Importante ricordare che anche il contatto con la pelle può causare reazioni, soprattutto dermatiti.
- Oleandro. Questo arbusto cespuglioso sempreverde è molto diffuso nei giardini, anche nei parchi pubblici. Purtroppo ogni parte della pianta è pericolosa per cani e gatti, che possono infatti incorrere in nausea, vomito, diarrea, convulsioni, aritmie e problemi epatici.
- Ortensia. Bellissima l’ortensia, su questo non ci sono dubbi, una pianta ornamentale che trova spazio in giardini, su balconi, nei parchi pubblici. Vomito, problemi respiratori e convulsioni sono i sintomi dell’ingestione dei boccioli. Purtroppo l’intossicazione può in alcuni casi essere molto grave e portare alla morte.